Chiamatemi Ismaele. Alcuni anni fa – non importa quanti esattamente – avendo pochi o punti denari in tasca e nulla di particolare che m’interessasse a terra, pensai di darmi alla navigazione e vedere la parte acquea del mondo. È un modo che ho io di cacciare la malinconia e di regolare la circolazione

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domenica 23 aprile 2017

GOLDEN GATE: IL CAPOLAVORO DI UN POETA


 Il Golden Gate Bridge (Ponte dell'ingresso dorato) è un ponte sospeso che sovrasta il Golden Gate, lo stretto che collega l'Oceano Pacifico con la Baia di San Francisco.

Quando fu ultimato nel 1937, il Golden Gate Bridge era il più grande ponte a sospensione del mondo, e nel tempo è diventato simbolo internazionalmente riconosciuto della città di San Francisco.

La costruzione di questo famosa opera fu dovuta all'ingegno e alla straordinaria bravura di Joseph Baermann Strauss, un ingegnere che aveva già progettato oltre 500 ponti mobili.



L'Ingegnere Joseph Baermann Strauss


Joseph Baermann Strauss nacque a Cincinnati, il 9 gennaio 1870 e morì a Los Angeles, 16 maggio 1938.I genitori erano di origine tedesca ed entrambi artisti: la madre era una pianista, mentre il padre era un musicista e scrittore.
Laureatosi alla University of Cincinnati nel 1892, iniziò a lavorare nello studio di Ralph Modjeski, dove studiò alcune innovazioni nella progettazione del ponti sospesi.

Oltre al Golden Gate Bridge di San Francisco altri suoi progetti furono il Burnside Bridge (1926), un ponte levatoio sul fiume Willamette a Portland, ed il Lewis and Clark Bridge (1930), un ponte metallico sul fiume Columbia tra Longview e Rainier.
Fu anche l'autore di alcuni poemi, due dei quali celebrano il termine della costruzione del ponte di San Francisco.


Baermann Strauss con il modello in scala
(fonte: San Francisco Public Library)

Strauss morì a Los Angeles un anno dopo il completamento del Golden Gate Bridge ed è ricordato da una statua posta sul lato di San Francisco del ponte.

La statua celebrativa eretta a fianco del ponte
 (fonte: artandachitecture.com)


Golden Gate durante la costruzione
Il ponte fu completato nell'aprile del 1937 e fu aperto il 27 maggio dello stesso anno. 
Il giorno seguente, a mezzogiorno, il presidente Roosevelt, da Washington, premendo un pulsante diede il via ufficiale al traffico di veicoli attraverso il ponte. Il caratteristico colore del ponte è una tonalità di arancione chiamata 'arancione internazionale'.
Tale cromia fu scelta poiché s'intonava coi colori naturali dei dintorni e perché rende la struttura più visibile nella nebbia.Tutto il tratto occupato dal ponte è lungo 2,71 km; la campata principale è 1 282 m e lo spazio disponibile sotto il ponte è di 67 m con condizioni medie di alta marea. L'altezza delle due torri è 225 m sopra il livello dell'acqua. Il diametro dei cavi della sospensione principale è 9,134 cm.



Il ponte al termine dei lavori
L'ampiezza della parte centrale del Golden Gate è stata la più lunga tra i ponti sospesi fino al 1964, quando il Ponte di Verrazzano (Verrazzano Narrows Bridge) fu eretto per unire Staten Island con Brooklyn, due quartieri di New York. Al momento della costruzione il Golden Gate possedeva le torri di sospensione più alte del mondo e detenne questo record fino in tempi recenti. Nel 1957, il Mackinac Bridge nel Michigan superò in lunghezza tra gli ancoraggi il ponte di San Francisco, divenendo il ponte sospeso con la maggiore lunghezza totale.





Il Golden Gate Bridge è largamente considerato uno dei più notevoli esempi di ingegneria applicata alla costruzione di ponti, sia per il progetto strutturale che per la sua estetica. 

È stato inoltre dichiarato una delle moderne Meraviglie del mondo dall'Associazione degli Ingegneri Civili Americani.
Il merito di tutto questo è da attribuire ad un solo nome e cioè quello di Joseph Baermann Strauss, l'ingegnere poeta.







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