Chiamatemi Ismaele. Alcuni anni fa – non importa quanti esattamente – avendo pochi o punti denari in tasca e nulla di particolare che m’interessasse a terra, pensai di darmi alla navigazione e vedere la parte acquea del mondo. È un modo che ho io di cacciare la malinconia e di regolare la circolazione

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martedì 31 luglio 2018

LA BEACON PROGRESS TOWER DI DESPRADELLE



Tra i più affascinanti progetti  di costruzioni mai realizzate ve ne è uno che si distingue sia per l'eleganza della sua architettura, quanto per le sue maestose dimensioni; sto parlando della Beacon Progress Tower di Chicago progettata dall'architetto francese Désiré Despradelle.

Un disegno dell'epoca nel quale l'altezza dell'edificio di Despradelle
viene messa a confronto con quella di altre costruzioni 

Pensate, la Beacon Progress Tower avrebbe dovuto raggiungere la straordinaria altezza di ben 487 metri! Un vero faro del progresso.Quando Despradelle visitò gli Stati Uniti per la prima volta rimase fortemente affascinato da Chicago, una città audacemente edificata sulle rive del lago Michigan.Da quel momento, egli iniziò subito a concepire l'idea di un monumento in previsione della Columbian Exposition del 1893.

Tramite la costruzione di una torre dalle dimensioni titaniche, il progettista avrebbe desiderato celebrare la città bianca scomparsa, così come la glorificazione di un grande popolo. Egli riteneva, che se la storia di Roma era stata racchiusa nella Colonna di Traiano, in America, il Faro del Progresso avrebbe dovuto rappresentare la genesi del paese tramite una colonna alta ben 1.600 piedi!

L'immagine a fianco mostra Jackson Park, il luogo all'interno del quale sarebbe stato edificato il monumento qualora avesse visto la luce. 
La torre, affacciata sul lago Michigan, presenta una sorta di spianata che avrebbe consentito l'accesso alle principali terrazze e piattaforme dalle quali si sarebbero potuti leggere i diversi fatti della storia americana rappresentati sotto forma di sculture, in gruppi di statue, bassorilievi. Inoltre, oltre ad eminenti uomini che fecero grande la nazione, sulla torre compare un corteo trionfale delle industrie, della scienza, delle arti e del commercio. 
Gli Stati e i territori sono rappresentati da figure femminili mano nella mano, che simboleggiano la catena indissolubile dell'Unione; le costellazioni di stelle indicano il loro numero.
Nel posto d'onore del monumento sono scritti i nomi delle tredici colonie originali, e sulla "Stele", custodita dall'Aquila, appare la dea del ventesimo secolo, la moderna Minerva, fiancheggiata da ranghi di leoni che ruggiscono per la gloria dell'America.
Alla base è possibile ammirare un grande anfiteatro  dove oratori, filantropi, e savants avrebbero generato parole ispiratrici davanti all'altare del loro paese.
Nel lago, di fronte al monumento sull'altro lato della spianata, era altresì previsto un bacino di vaste dimensioni per le regate.
Non è necessario domandarsi se la luce del faro sarebbe servita a uno scopo pratico, poiché essa rappresentava un elemento metaforico.


Dal punto di vista strutturale il disegno suggerisce la possibilità di una costruzione in pietra o calcestruzzo.
La sezione centrale dell'edificio è fiancheggiata da una dozzina di obelischi minori che fungono da contrafforti alla grande massa centrale. 

La base della Beacon Progress Tower è da considerarsi un capolavoro di design. Anche se questo non è un tempio, appare come un Pantheon o una chiesa gotica dalle guglie colossali. Con straordinaria bravura l'artista ha dato alla base di questo monumento una verticalità titanica . È come il tronco di un albero possente i cui rami si perdono tra le nuvole, ma le cui radici si diffondono ampiamente su tutti i lati fino a penetrare nella terra.

Davvero un peccato che non sia mai stata costruita, ma i disegni, che raggiungono il formidabile numero di 1900, esistono ancora e se negli anni l'umanità recupererà il desiderio di erigere monumenti capaci di esprimere lo smisurato ingegno umano, potremmo restare a bocca aperta e senza fiato ai piedi di queste ciclopiche meraviglie......











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