LO STRAORDINARIO MONOLOGO DI GARY COOPER NEL FILM 'THE FOUNTAINHEAD'
(opera cinematografica tratta dal libro di Ayn Rand e ispirata alla vita dell'architetto Frank Lloyd Wright)
"Migliaia di anni fa un uomo riuscì a scoprire il segreto del fuoco, forse lo bruciarono con
quel legno che egli aveva insegnato ad accendere, ma lasciò alla umanità un dono insperato e con esso libero dal buio la terra. Durante i secoli altri uomini mossero i passi sulle vie nuove animati solo dalla loro intuizione. I grandi creatori, pensatori, gli scienziati, artisti, gli inventori , rimasero soli contro gli uomini del loro tempo; ogni nuova idea veniva ostacolata ogni invenzione bandita ma ciascuno di loro andò avanti, lotto, soffrì e pagò. Ma vinse.
Non era mosso dal desiderio di piacere alla folla, la folla odiava il dono che gli era offerto ma lui cercava la verità suo scopo era solo la sua opera , non chi la usava , la sua creazione, non i benefici che gli altri ne traevano , la creazione che dava forma alla sua verità. Però la sua verità la metteva al di sopra e contro tutti gli altri , andò avanti sia che gli altri volessero seguire o meno, solo con la sua integrità per sola bandiera, non servì niente e nessuno , visse per se è solo vivendo per se poté realizzare le opere che formano la gloria della umanità. È così che avvenuta ogni conquista. L'uomo è nato inerme, ha una sola arma la sua mente, senza di essa,non potrebbe sopravvivere ma la mente è un attributo dell'individuo, non c' è e non si può concepire una specie di cervello collettivo. L'uomo che pensa dipende da se come può lavorare se è sottoposto a costrizioni di ogni genere è impossibile subordinarlo a bisogni,opinioni, o desideri di altri, nessuno ha diritto di sacrificarlo. Chi crea si basa sul proprio giudizio, il parassita segue l'opinione degli altri. Chi crea pensa, il parassita copia, chi crea produce il parassita ruba, chi crea tende alla conquista della natura, il parassita alla conquista degli uomini, a chi crea deve esse data indipendenza egli non comanda e non serve nessuno, tra lui è gli altri c'è un libero scambio una libera scelta. Il parassita cerca il potere e tenta di livellare gli uomini in una azione comune una comune schiavitù pretende che l'uomo debba essere uno strumento ad uso degli altri debba pensare come pensano gli altri, agire come gli altri che debba annullarsi in una servitù senza gloria. Guardate la storia, ogni conquista, ogni bene che possediamo deriva da un' opera indipendente di una mente indipendente, ogni barbarie o decadenza nasce dal tentativo di fare degli uomini degli automi senza anima, senza cervello , senza diritti personali, volontà , speranza, dignità . È un antico conflitto, oggi ha un altro nome, individuale contro il collettivo. Il nostro paese, si è fondata sul principio dell' individualismo ossia dei diritti inalienabili del uomo era un paese dove l'uomo era libero di cerca la sua felicità di guadagnare e produrre non angustiato dalla rinuncia di prosperare non di languire libero di possedere un bene inestimabile il senso del suo valore personale e la più alta delle virtù il suo amor proprio , questo è ciò che i collettivisti chiedono di distruggere come già altrove è stato distrutto."
Non era mosso dal desiderio di piacere alla folla, la folla odiava il dono che gli era offerto ma lui cercava la verità suo scopo era solo la sua opera , non chi la usava , la sua creazione, non i benefici che gli altri ne traevano , la creazione che dava forma alla sua verità. Però la sua verità la metteva al di sopra e contro tutti gli altri , andò avanti sia che gli altri volessero seguire o meno, solo con la sua integrità per sola bandiera, non servì niente e nessuno , visse per se è solo vivendo per se poté realizzare le opere che formano la gloria della umanità. È così che avvenuta ogni conquista. L'uomo è nato inerme, ha una sola arma la sua mente, senza di essa,non potrebbe sopravvivere ma la mente è un attributo dell'individuo, non c' è e non si può concepire una specie di cervello collettivo. L'uomo che pensa dipende da se come può lavorare se è sottoposto a costrizioni di ogni genere è impossibile subordinarlo a bisogni,opinioni, o desideri di altri, nessuno ha diritto di sacrificarlo. Chi crea si basa sul proprio giudizio, il parassita segue l'opinione degli altri. Chi crea pensa, il parassita copia, chi crea produce il parassita ruba, chi crea tende alla conquista della natura, il parassita alla conquista degli uomini, a chi crea deve esse data indipendenza egli non comanda e non serve nessuno, tra lui è gli altri c'è un libero scambio una libera scelta. Il parassita cerca il potere e tenta di livellare gli uomini in una azione comune una comune schiavitù pretende che l'uomo debba essere uno strumento ad uso degli altri debba pensare come pensano gli altri, agire come gli altri che debba annullarsi in una servitù senza gloria. Guardate la storia, ogni conquista, ogni bene che possediamo deriva da un' opera indipendente di una mente indipendente, ogni barbarie o decadenza nasce dal tentativo di fare degli uomini degli automi senza anima, senza cervello , senza diritti personali, volontà , speranza, dignità . È un antico conflitto, oggi ha un altro nome, individuale contro il collettivo. Il nostro paese, si è fondata sul principio dell' individualismo ossia dei diritti inalienabili del uomo era un paese dove l'uomo era libero di cerca la sua felicità di guadagnare e produrre non angustiato dalla rinuncia di prosperare non di languire libero di possedere un bene inestimabile il senso del suo valore personale e la più alta delle virtù il suo amor proprio , questo è ciò che i collettivisti chiedono di distruggere come già altrove è stato distrutto."
Dedicato ad una mente vasta, acuta, ricchissima e libera.
Dedicato a un uomo creativo, colto, pregno di idee e progetti avanguardistici formidabili.
Dedicato ad un uomo forte nella sua solitudine, taciturno e straordinariamente umile.
Dedicato a mio figlio.