Chiamatemi Ismaele. Alcuni anni fa – non importa quanti esattamente – avendo pochi o punti denari in tasca e nulla di particolare che m’interessasse a terra, pensai di darmi alla navigazione e vedere la parte acquea del mondo. È un modo che ho io di cacciare la malinconia e di regolare la circolazione

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mercoledì 6 giugno 2012

Nella mia malinconia


Provate spesso una sensazione di nostalgia alla quale nulla e nessuno è in grado di porre rimedio? 


A me capita non di rado di avvertire quel ‘buco’ nell’anima dal quale sgorgano tante domande che, ad intervalli, echeggiano in alcuni anfratti del mio essere; un carattere il mio, non privo delle proprie asperità e contraddizioni, ma estremamente votato ad un’affettività pronunciata e sincera.
Per questa ragione lo spleen è parte di me.


Si ha nostalgia di una persona volata in cielo prima del previsto, come di un qualcuno con il quale si sono avuti screzi o incomprensioni e che, per questo, ha preferito allontanarsi non senza aver espresso nei nostri confronti un livore immotivato che ci ha feriti.

A tu per tu con il mio pezzo di carta, ho scritto qualche verso.
Si tratta di una semplice composizione metaforica, ma anche naif, perché è giusto donare voce alla fanciullo che alberga in ognuno di noi.



Disegno alla lavagna


Con fiocco azzurro 
grembiulino nero
se n’è andato via severo

-Sono cattivo. Ti faccio soffrire-
è riuscito a mormorare
-Ti cancello. Per meno patire-
mi ha sentita sussurrare

Io, a scuola
grembiule bianco 
e fiocco rosa
non ho usato la cimosa



Sono ferma alla lavagna
e se lui torna mi dirà che è strano
perché sono ancora ad aspettarlo
con il gessetto in mano



©Debora Suomi


                                                                              






12 commenti:

  1. Nella semplicità di questi versi c'è tutto un universo di emozioni: sofferenza, senso di colpa,
    presa di coscienza, nostalgia, comprensione, introspezione, ...amore. Sì, perché solo quando si ama si riesce a superare il limite apparentemente invalicabile del riuscirsi incompatibili, o gli egoismi personali. Solo quando si ha un cuore caldo e spazioso si resta ad aspettare -anche un tempo infinito- chi in quello spazio ha lasciato impronte che non sapremmo dimenticare.
    Ti assomiglio in questo, una delle cose che mi fanno più male in assoluto sono le "perdite" affettive. Travolta dal pessimismo quante volte ho la tentazione di cancellare... come te , con pazienza rara e tenace, sosto invece davanti alla lavagna, con il gessetto pronto a ritrovare la traccia di un disegno iniziato, così che la speranza di terminarlo a quattro mani, non voli via, mai.

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    1. Buondì Patty!


      Ho compreso da questa tua esternazione la nostra affinità e questo contribuisce ad affievolire il timore che spesso provo nel manifestare ciò che sosta, o transita in me e che spesso mi appare così anomalo, insolito in una società tanto materialista....grazie!
      Le amputazioni affettive, piccole o grandi e di qualsiasi genere o categoria, sono dolorose nelle persone nelle quali prevale il sentimento sulla logica, sulla ragione.
      Un po' mi vergognavo di utilizzare come vettore espressivo la bambina che costantemente mi parla, perché in passato sono stata fraintesa, o poco compresa, ma fortunatamente sono riuscita ad eliminare totalmente le ombre di persone totalmente inadeguate a rapportarsi alla mia sensibilità, alla mia voglia di comunicare con trasparenza, tatto, sapienza (spero!) e dolcezza; è giusto provare nostalgia per un cane fedele che è deceduto, di un'amica che non c'è più, di luoghi in cui ho abitato, di piccoli gesti gentili, di un abbraccio sincero, ma mai bisogna provare rammarico per chi è transitato sul nostro sentiero macchiando un acquerello nitido con tinte cupe.

      Questo me lo ha insegnato la ragione.

      Ti abbraccio dolce Patty!
      Debby

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  2. Buon pomeriggio cara Debby!
    ...chi viene preso dalla malinconia o dalla nostalgia è una persona fortunata. La malinconia è un sentimento positivo, nasce da un vissuto con alta percentualità di positività, alberga dentro persone positive. Persone che sanno leggersi nell'anima e che sanno accarezzarla anche a distanza di tempo. La poesia è meravigliosa, oltretutto arricchita dalla genuinità infantile, ingrediente massimo per sognare, per sapere aspettare.

    Un abbraccio forte!
    E buona continuazione di giornata solare.

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    1. Malinconia fa rima con sensibilità e sensibilità con positività, vero Cosimo?
      Sono contenta che la poesia sia stata di tuo gradimento e che tu l'abbia recepita nella maniera in cui è stata generata: cristallina...

      Ricambio l'abbraccio e ti auguro un giorno pieno di sole e poesia!
      Debby

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  3. Mi piace perché hai affrontato il tema della malinconia in modo non banale, anzi: l'immagine della bambina col gessetto in mano è molto bella e vivida. Poi ognuno la può vedere come vuole, ma a me viene da pensare: magari con quel gessetto avrebbe voluto disegnare o scrivere tante cose, invece è lì sospesa ad aspettare...

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    1. Ti ringrazio Vele Ivy,
      è importante per me sentirmi dire che non ho affrontato un tema in maniera ovvia, perché quando scrivo lo faccio senza pianificare nulla, agisco d'istinto tant'è che i miei scarabocchi sono sparsi ovunque: sugli scontrini della spesa, biglietti del bus....
      Per quanto concerne il post, è proprio come palesi tu: la bambina aspetta in una condizione di sospensione; è speranzosa di poter continuare a tracciare nuove linee da colorare in futuro assieme a chi se n'è andato.
      I bambini pensano in maniera così linda, pura, fantasiosa..peccato che poi, nel tempo, si smarrisca questa capacità; personalmente la conservo.
      Certo, in un angolino, ma me la tengo stretta:-)

      Un abbraccio
      debby

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  4. Provo sempre malinconia o nostalgia, ma non so legarle a nulla di particolare. Non sono stati d'animo oggettivi. Ad esempio, sento un odore che mi richiama alla mente un passato lontano, che non riesco neppure a definire in un'immagine... E scatta quel senso di malinconia...

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    1. Il profumo dei mughetti, delle viole, gli odori che alla domenica provenivano dalla cucina...come osservi tu Veronica, capita che sia un qualcosa di più soggettivo che oggettivo a farci riemergere il sentimento doloroso, ma nel contempo sublime, della nostalgia...

      Ti auguro un felice giorno!
      Debby

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  5. Sai Debby a me capita spesso questa sensazione di nostalgia , ma più che un " buco" è una "voragine" nell'anima . Non ne parlo volentieri con altri ,(tranne che con due uniche amiche fidate ) perchè mi rimproverano di vivere troppo rivolta al passato . Di solito mi succede dopo un litigio, o quando non mi sento compresa ... In quei momenti però la positività non riesco a percepirla . Mi piace come hai trattato l' argomento , con "brio" direi, anche la poesia è picevolissima e intensa allo stesso tempo e l' immagine della bimba parla da sola . Ciao, un abbraccio e buon fine settimana .

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  6. Buongiorno Ivana,
    parli della voragine ed io, di rimando, penso al fatto d'aver utilizzato un eufemismo lieve sostituendo, al vocabolo che citi tu, la parola 'buco'.
    Voragine è il termine corretto, hai fatto bene ad esplicitarlo cara Ivana, perché corrisponde al vuoto immenso che si sente quando si vivono emozioni e sentimenti in misura piena e potente!
    Credo, inoltre, che in me tu possa trovare una tua 'simile', poiché sovente mi ritrovo a guardare al passato.
    Nonostante questo riconosco di possedere quella verve, o brio come dici tu, che mi fa assaporare i giorni con fortissima energia psico-fisica; e sento che è così anche per te carissima amica che ringrazio infinitamente per i complimenti riservati alla mia poesia..

    Felice fine settimana, un abbraccio!
    Debby

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  7. Ciao cara Debby, a essere sincera è proprio come dici tu, appena ho letto le prime righe ho pensato:" lei è un po' come me , sembra che viaggiamo sulla stessa lunghezza d' onda" . A presto .

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