Chiamatemi Ismaele. Alcuni anni fa – non importa quanti esattamente – avendo pochi o punti denari in tasca e nulla di particolare che m’interessasse a terra, pensai di darmi alla navigazione e vedere la parte acquea del mondo. È un modo che ho io di cacciare la malinconia e di regolare la circolazione

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sabato 18 giugno 2011

Dal 'Don Juan' di George Gordon Byron....

Quando la mia mente è trafitta da pensieri d'acciaio e la mia anima si lacera al ricordo del Male subìto, avverto questi versi quanto di più ipocrita ed utopico possa esistere...
Ma se all'amore tra un uomo e una donna sostituisco quel sentimento appagante e totalizzante rappresentato dalla comunione universale del bene, ecco che ogni parola diviene denso e dolce  miele.......

Perchè credo, nel profondo.
Perchè ho fatto la mia scelta
Perchè da sempre appartengo a Dio.
E Dio non è che una cosa sola... Amore...




Era l'ora del fresco quando il disco
rosso del sole affonda nell'azzurro
della collina, unico confine
che cinge la natura muta e immota
col semicerchio dei monti da un lato
e dall'altro lo scenario del mare
profondo e freddo e calmo, e il cielo rosa
e una stella che occhieggia luminosa

Vagarono così, mano per mano,
sui ciottoli splendenti e le conchiglie
lungo la spiaggia liscia e indurita,
sui ricettacoli selvaggi e lisci
che la tempesta aveva edificato
sale incavate, stalattiti, celle,
si riposavano, sempre abbracciati,
rapiti nell'incanto del tramonto.


Il cielo, col suo bagliore fluttuante,
sparso come un oceano lucente,
e sotto il cielo il mare scintillante,
dove sorse ruotando una gran luna.
L'onda sciacquante e il vento così lieve,
e ognuno vide gli occhi dardeggianti
di luce nelle palpebre dell'altro:
le labbra si congiunsero in un bacio.


Un lungo, giovane bacio d'amore,
e di bellezza in cui convergeva
tutto come un fuoco alto irradiante:
baci dei primi giorni, quando il cuore 
l'anima e i sensi muovono in concerto
e il sangue è lava e il polso è una vampa
e i baci colpi al cuore, se la forza
di un bacio consta nella sua lunghezza


Per lunghezza intendo durata: il loro
proseguì il cielo sa quanto, ma certo 
non misurarono sentendo troppe
congiunte sensazioni in un secondo.
Pur senza una parola erano attratti
come desiderando anima e labbra,
che appena unite, come api sciamanti,
si avvinsero, sgorgando miele i cuori.


Erano soli, ma non come coloro
che si sentono soli perchè al chiuso:
l'oceano muto e la baia stellata,
la luce vespertina che smoriva,
le sabbie mute e le grotte stillanti,
li cinsero in un ulteriore abbraccio,
come se non ci fosse vita sotto il cielo
tranne la loro e che fosse immortale..

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