Amaranta

Io... difendo il mio mondo

Amaranta è la vera combattente del mio folto gruppo di personagge.
Dolce, ma forte, romantica ed idealista persegue i suoi sogni, le sue speranze...
Il suo elemento è il fuoco...

Dalla mia pièce 'Iskandar', un breve frammento:

Il peso delle reminiscenze mi fece avvertire il bisogno di lasciarmi andare.
Il mio corpo era debole, la mia mente da settimane, giorni ed ore macinava immagini, parole, visioni in maniera irrefrenabile, incontrollabile....
Mi lasciai così scivolare sull'ampio muretto lungo i bastioni della Neva, mentre attorno a me le strade, il fiume, i palazzi e l'aria carica di cristalli presero a volteggiare intrecciando nelle mie iridi, oramai stanche, onde sbiadite....
Dal centro di una mente di sonnambula prigioniera della sua afflizione, arrivarono le parole di Iskandar: -Amaranta ricorda...l'immaginario è il vero e il vero è l'immaginario.....-.

…..Nel nero fondale delle percezioni, mentre il mio involucro avviluppato dai cristalli diveniva sfinge della Neva, avvertii l'odore del demonio comunista e nel mio teatro interiore di veggente apparve il supplizio subito dall'estone..
I suoi polmoni dopo le ennesime percosse erano stati soffocati dal sangue...
Rosso come le rose che portavo tra i capelli
Rosso come le labbra di nostra figlia
Rosso come una bandiera tinta dal sangue degli innocenti
Con purezza e la levità di una nuvola, l'imponente figura dell'estone, così si adagiò.
Nalla notte senza stelle di una cella il suo corpo scivolò sul suolo del Kresty.....
Dopo che Iskandar ebbe chiuso gli occhi per sempre, nel labirinto di corridoi si insinuò un insetto alato e purpureo...........