Immensi ghiacciai, tumultuose cascate, scenari grandiosi e visioni spettacolari dove si assapora il fremito dell'assoluto. Tra tutte le anime illustri che s'innamorarono di questo paesaggio, molte furono quelle di scrittori che permisero la rivoluzione letteraria romantica in epoca ottocentesca.
Solo gli spiriti semplici possono reggere alla vista dello sconcertante paesaggio delle Alpi.
STAUBBACH
Il 'Canto degli Spiriti sopra l'Acque' di Goethe
"Erompe dall'alta ripida parete il puro zampillo, poi si frange in polvere, in onde di vapore...e cala con sommesso fruscio verso il profondo"
I colori delle Alpi di Lamartine
"Le vette sono lilla, rosa di cina e ametista, azzurro turchese come i colori di fondo che mette Bruegel nel Paradiso ai suoi paesaggi edenici.."
"Le vette sono lilla, rosa di cina e ametista, azzurro turchese come i colori di fondo che mette Bruegel nel Paradiso ai suoi paesaggi edenici.."
"Un paese di pianura per quanto sia bello, non lo fu mai ai miei occhi.
Io ho bisogno di torrenti, di rocce, di cammini dirupati ardui da salire e da discendere, di precipizi ai miei fianchi che mi spaventino."
"Non è da tutti convivere con tali meraviglie e passeggiare da mattina a sera nello smarrimento e nello stupore"
Lo scatenamento di Lord Byron
" Le montagne, le onde e i cieli non fanno parte della mia anima? [...] Cieli, montagne, fiumi, venti, io sono un'anima capace di comprendervi"
Da sempre dimora degli dei, i monti rappresentano il legame tra la Terra ed il cielo; le cime sfiorano il mondo dell'eternità e le loro basi si ramificano nel mondo terreno; la montagna è la via per la quale l'uomo può elevarsi alla divinità e il divino può manifestarsi all'uomo.
Forse è proprio questa sacralità della montagna che ispirò una frase di Lamartine:
"LE ALPI SONO L'ALTARE DI DIO"
Da sempre dimora degli dei, i monti rappresentano il legame tra la Terra ed il cielo; le cime sfiorano il mondo dell'eternità e le loro basi si ramificano nel mondo terreno; la montagna è la via per la quale l'uomo può elevarsi alla divinità e il divino può manifestarsi all'uomo.
Forse è proprio questa sacralità della montagna che ispirò una frase di Lamartine:
"LE ALPI SONO L'ALTARE DI DIO"
Debora Suomi
Bellissimo post, Debora. Per me i rifugi ideali per scappare un po' dal mondo e riflettere sono il mare d'inverno e la montagna d'estate. Forse perché sono i periodi meno affollati per questi luoghi così... Infiniti! Rimane il fatto che certi spettacoli della natura coinvolgono e atterriscono, sono sublimi. Hai messo delle foto stupende, decisamente rilassanti. Buona giornata, carissima.
RispondiEliminaBuongiorno Veronica e grazie!
EliminaDesideravo riaprire il ponte-radio di 'Grace under pressure' con un post in grado di rispecchiare la mia maniera di vivere il viaggio, ossia come esperienza interiore profonda, incisiva.
Sono poi perfettamente in sintonia con le tue preferenze: il mare lo preferisco d'inverno, così come penso che la montagna si possa godere al meglio in estate:-)
Un abbraccio carissima e felice giorno!
Foto magnifiche, talmente belle da suscitare forti emozioni.
RispondiEliminaE, accostate alle citazioni di quei grandi uomini del Passato, rendono davvero stupore e meraviglia.
Grazie Debora!
Buona domenica,
Lara
Buongiorno e mille grazie a te cara Lara!
EliminaSi tratta di un connubio che gratifica molto anche me: la maestosità dei paesaggi con le loro incredibili forme e cromie unita a parole che riflettono gli eccezionali strumenti percettivi di persone decisamente fuori dal comune; anime speciali che sanno non vedere, ma 'sentire' la bellezza e la straordinarietà di ciò che li circonda...
Bacio e serena settimana!
Bentornata cara Debby .
RispondiEliminaChe stile ,questo post è un'ondata di freschezza !
Le foto sono meravigliose e i versi di quei Grandi personaggi meritano un'attenzione particolare .
In alta montagna , davanti a simili spettacoli naturali si può comprendere il perchè Lamartine abbia potuto dedicare
l'ultima frase da te citata a Dio .
Sai ,a dir la verità penso ci si può sentire più vicini a Dio in alta quota che dentro una grande chiesa con pregiati decori ed altro ancora . Forse è anche questo che spinge gli scalatori ,oltre alla passione per la montagna ,a rischiare quasi la vita per scalare nuove cime sempre più alte e con più difficoltà da affrontare.
Ciao , a presto ,un abbraccio .
Buongiorno carissima Ivana:-)
RispondiEliminaChe gioia apprendere che hai recepito il mio post come un'ondata di freschezza; era quello il fine primario di questo mio contributo!
Mi piace regalare belle sensazioni e spunti di riflessione in chi mi legge..mi gratifica non poco.
Condivido il tuo punto di vista a riguardo dei luoghi sacri; lo sfarzo e l'opulenza delle chiese non avvicinano a Dio, piuttosto è nella purezza della natura o in una stanza spoglia, ma pregna di potente spiritualità, che si esplica la sua presenza..
Ti ringrazio per le tue bellissime parole e ti auguro una gioiosa settimana dolcissima amica:-)
Sarò assente fino a lunedì prossimo e così colgo l'occasione per salutare te e tutte le altre amiche bloggers con un abbraccio pregno d'affetto sincero: avete anime meravigliose..
A presto
Debby
Rimango in silenzio di fronte alla bellezza di immagini e parole tue e dei tuoi commentatori, mi fanno quasi sentire piccola, come d'innanzi alla maestosità di una montagna.
RispondiEliminagrazie Debora , anche questo post è un dono meraviglioso.
Il tuo commento è un altro gioiello prezioso e raro da custodire gelosamente!
RispondiEliminaMi emozioni sempre Alessandra; sono io che ringrazio te..
Bacio
L'altare di Dio... è vero, a volte si prova una sensazione quasi mistica davanti alla maestosità delle montagne, come se tanta bellezza quasi ci sopraffacesse... sono i rari momenti in cui mi sento in pace col mondo e con me stessa!
RispondiEliminaTu e le altre care amiche avete sempre una visione profonda di ciò che scrivo: ne sono onorata e lusingata.
RispondiEliminaCome succede a te cara Vele Ivy, non sono poche le volte in cui mi sento fuori tempo e fuori posto su questo pianeta, ma credo che con il nostro fare ci stiamo donando la possibilità di vivere una realtà positiva e perennemente in ascesa, come le vette che disegnano il sacrario di Dio....
Un bacio!
Ciao Debora, puoi passare, quando credi, dal mio blog?
RispondiEliminaTi ho assegnato un premio blog affidabile) perché di sicuro lo meriti.
Ma se non ti va, non me la prendo:)
Buona serata e a presto!
Lara
Ciao cara DEbora
RispondiEliminacome stai,
ritorni vero?
Io ti aspetto.
Un abbraccio,Ivana
Ciao Debby,passavo di qui e ti spero bene.
RispondiEliminati lascio un saluto e un abbraccio
Ciao Debby, sto aspettando impaziente un tuo aggiornamento.
RispondiEliminaVero che torni presto?
un bacio
Ciao Debby
RispondiEliminaspero tu stia bene, ovunque tu sia ,ti auguro di passare un sereno Natale
Un abbraccio forte
Ivana
Ciao, tutto ok?
RispondiEliminaBuone e belle cose, sperando che torni ad affacciarti anche solo per un saluto rassicurante
abbraccio
*______*
RispondiEliminaPost meraviglioso Debora, un connubio unico tra spiritualità e natura, anche per me la montagna è l'elemento più vero. .. la mia passione da sempre... ritrovo in lei in ogni momento di bisogno, quel rifugio in cui il mio spirito e la mia anima si ricaricano di energia pura!!! Le foto sono incantevoli ed i versi poetici le completano meravigliosamente... che emozioni :'-) Brava Debora :-)
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