...E le rose erano a disagio....
" Voi siete belle, ma siete vuote, disse ancora. " Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, perché è lei che ho riparato col paravento.
Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle).
Perché è lei che ho ascoltato
lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere..."
Per coccolare una rosa, a volte serve tacere con la voce, serve parlare con i gesti.
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