In mezzo a femmine barcollanti come promesse, incoerenti, impavide, aggressive e dimenticabili una donna cammina verso il suo oriente.
Non vuole essere uguale alle altre e nemica del suo genio.
Desidera essere solo uguale a sé stessa.
E' tutto suo il modo con cui muove i passi ed attraversa la strada; le appartiene la maniera delicata con cui volta le pagine della vita, fa parte di lei la scia d'aromi vagabondi che disperde al suo passaggio, come è sua la dolcezza e l'avidità con cui la sua pelle sfiora altra pelle o con cui adagia le labbra sulla fronte di un uomo..
Passo dopo passo questa femmina esule dal branco che ama proteggere e mai essere protetta, raccoglie assorta suoni indistinguibili ad altri, come quello delle foglie sgualcite in autunno e convinta che il tuono, la pioggia, il sole e la natura tutta siano antologie dell'amore, va cercando capolavori d'aria da fotografare senza alcuna arte..
Si vede petalo rosso, felice e fluttuante nell'aria; si sente parte di un universo del quale lei vorrebbe mostrare l'estremo di ogni suo stato.
Il suo ego è grande, ma lei nella sua piccola straordinarietà non vorrebbe mai essere renderlo visibile..
Basta ai suoi occhi..
Forse, non disdegnerebbe neanche scegliere di vivere senza molti umani attorno; una volta era fuggita dalle stanze senza finestre, dalle segretarie tristi, dai pannelli degli uffici e dagli uomini vestiti di blu. Si era sentita un'altra. Perduta. Cercava aria....
In mezzo a femmine barcollanti come promesse, incoerenti, impavide, aggressive e dimenticabili una donna cammina verso il suo oriente...
Non vuole essere uguale alle altre e nemica del suo genio. Desidera essere solo uguale a sé stessa...quella donna sono IO.
meraviglia..."unica"!
RispondiEliminaMille grazie Patty!
RispondiEliminaDesideravo descrivermi e l'ho fatto a modo mio..
Ciao!