Chiamatemi Ismaele. Alcuni anni fa – non importa quanti esattamente – avendo pochi o punti denari in tasca e nulla di particolare che m’interessasse a terra, pensai di darmi alla navigazione e vedere la parte acquea del mondo. È un modo che ho io di cacciare la malinconia e di regolare la circolazione

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domenica 1 luglio 2012

Romanzi brevi


L'insana abitudine a scarabocchiare un po' ovunque mi porta a creare dei piccoli affreschi che si collocano a metà strada tra la poesia ed il racconto.
Di recente ho scoperto che questi miei trucioli d'immagini o intime speculazioni che appunto sovente su scontrini, ricevute di banca, biglietti del bus e così via, possono costituire un insieme che può essere letterariamente fruibile e divulgabile con l'appellativo di ROMANZO BREVE.
I primi due che propongo sono dedicati a due archetipi di persone il cui tratteggio ricorre spesso nelle mie contemplazioni, ma anche nel mio sentire: l'Uomo Fragile ed il Saggio.
La prima composizione è stata pubblicata in ROMANZI BREVI (una silloge) e la scrissi anni fa per il padre del mio Joey; la seconda, invece, l'ho concepita pensando ad un uomo tanto solo quanto intellettualmente formidabile: il mio indimenticabile insegnante di Lettere e Filosofia.



by Armida Levoni


N.582 - Un uomo fragile (di Debora Suomi) 










3 commenti:

  1. Ciao cara Debby, le trovo meravigliose anche se un po' ermetiche . La seconda mi affascina in particolar modo , l'inizio è molto poetico ,pieno di calore ,traspare quasi un senso paterno :" Nella calura estiva ci faceva sedere all'ombra di un albero secolare..." le ultime righe sono struggenti, scavano dentro . Dev'essere stata una persona eccezionale il tuo insegnante di filosofia. Un abbraccio

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    1. Buongiorno carissima Ivana e mille grazie per l'apprezzamento che hai espresso nei riguardi delle mie due piccole composizioni! :-)
      Mi fa piacere che tu ne abbia notato l'ermetismo, dato che io tengo molto in considerazione ogni impressione o parere di chi gentilmente mi legge: il mio fine è quello di migliorarmi di continuo!
      Il romanzo breve prevede però soli 300 caratteri (spazi inclusi!) e bisogna quindi essere super sintetici e il rischio di essere interpretati come ermetici va messo in conto.. ;-)
      Per quanto concerne il mio professore credo che una figura carismatica e complessa come la sua (e che fine tragica...) meriti un post a parte.
      Sarà un onore annoverarti, come sempre, tra i miei lettori!
      Un bacio
      Debby

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  2. Onneksi olkoon blogiisi Teuvo ja hyvää kesää :-)
    Debby

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